Come muoversi
La rievocazione storica “Le Ferie delle Messi” è un’ evento che si svolge ogni anno a metà Giugno; durante tutto il periodo estivo la Città offre serate di musica e teatro all’aperto.
Un gustoso piatto di pappardelle fatte a mano con il sugo di cinghiale nel nostro Ristorante storico “La Stella“.
Chiesa del 1200, esempio di semplice architettura romanica; edifici vicini di recente restaurazione sono oggi sede della comunità di Bose. Visita libera.
Nel piccolo borgo di San Vivaldo sono di particolare interesse le Cappelle del Sacro Monte di San Vivaldo, sparse nel bosco circostante e risalenti agli inizi del 1500: conservano ancora gruppi statuari di terracotta a rappresentare la vita e la Passione di Gesù Cristo. Visite gratuite con possibili limitazioni e su prenotazione.
La strada definita “Chiantigiana” si estende da Siena a Firenze attraversando appunto la zona di produzione del Chianti Classico, uno dei vini rossi più conosciuti al Mondo: un ambiente rurale molto diversificato tra boschi, vigneti, oliveti in alture sorprendenti, dalla valle della Greve alta poco più di 200 metri, fino al Monte San Michele che arriva quasi a 900 metri. Colline irte, scoscese, incredibili dislivelli per un panorama affascinante costellato di piccoli borghi antichi, chiese e conventi, grandi proprietà terriere con Ville e Castelli, molto ben ristrutturati e oggi sedi di Cantine produttrici Chianti Classico, ottime Riserve e vini di selezione. I paesi più importanti: Gaiole, Castellina, Radda, Greve in Chianti, Impruneta e i loro piccoli borghi annessi, come Panzano, Volpaia. Le aziende vinicole aprono le loro porte ai visitatori su giardini, porzioni dell’edificio e bellissime cantine, combinando la degustazione dei loro prodotti. Tra questi i castelli Brolio, Fonterutoli, Meleto. Siete amatori dell’arte? Non perdetevi il Parco Sculture del Chianti, installazioni e sculture contemporanee realizzate all’interno del bosco, uno straordinario esempio di land art.
Territorio iconico della Toscana, Patrimonio Unesco dal 2004. Dolci colline, un paesaggio agricolo e pastorale, vigneti che hanno dato vita a due vini classici toscani, il Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino, ma anche città, borghi medioevali, chiese, case coloniche, la Via Francigena, che da qui lascia la Toscana e si snoda verso Roma.
Montepulciano, Pienza, San Quirico sono tutti borghi di origine medievale, oggi esempio di una splendida architettura rinascimentale.
Bagno Vignoni e Bagni di San Filippo, dove concedersi un poco di relax nelle terme naturali con percorso termale a piccole cascatelle nel bosco, percorribile con una semplice passeggiata, fino a raggiungere l’area denominata “Balena Bianca”, completamente libera e fruibile a proprio piacimento.
Sia a Montalcino che a Montepulciano è possibile visitare diverse cantine e degustare i loro vini accompagnati da prodotti tipici della zona (su prenotazione). Chi raggiunge Montalcino non può dimenticare una sosta alla maestosa Abbazia di Sant’Antimo, uno degli esemplari romanici più belli in Toscana, in un luogo di pace assoluta.
La bellezza e il fascino di questi luoghi sono stati nel tempo scelti come set cinematografici ma anche da artisti e poeti che hanno trovato in Val d’Orcia il giusto equilibrio per la loro espressività.